Dati tecnici
Notizie Storico Critiche
All’interno del Gabinetto Cinese sono esposti un divano e quattro sgabelli che, sebbene rivestiti con la medesima stoffa, non appartengono allo stesso salotto. Il divano a due posti presenta uno schienale rigido e rettilineo, impreziosito agli estremi da un motivo a voluta che forma una piccola mensoletta. Particolarmente originale è la soluzione di raccordo dei braccioli, congiunti al sedile mediante un frammento di colonnina scanalata. La struttura lignea, laccata in tinta avorio, è intagliata a rosette nello schienale e a mazzetti di foglie d’alloro lungo la fascia del sedile; i piedi sono a pilastrino snello con nodo a foglie. Il rivestimento tessile, in stoffa policroma decorata con mazzi di fiori, festoni, coppie di cerbiatti entro medaglioni, canestrini fioriti e tralicci, è di manifattura ottocentesca, ma sembra riprendere il disegno di un tessuto settecentesco oggi perduto. Secondo Mallè (1968, p. 326), l’intaglio, di gusto tardo Louis XVI, riflette un linguaggio sobrio e pre-neoclassico, collocabile intorno al 1780-1790, probabilmente opera di un intagliatore piemontese. I quattro sgabelli, presentano gambe più robuste rispetto al divano e differiscono anche nell’intaglio: il telaio è ornato da un motivo a bastoncello nastrato sormontato da una bordura di piccole sfere, mentre al centro della fascia frontale campeggia un medaglione circolare contornato da una coroncina. Questi esemplari, per stile e qualità esecutiva, possono anch’essi ritenersi piemontesi e databili intorno al 1780-1790, nell'ambito di Giuseppe Maria Bonzanigo.







