Dati tecnici

N° InventarioSTU0936
OggettoCASSETTONE
Autore
Materia e Tecnicalegno/ intaglio/ pittura/ doratura, ottone/ doratura
MisureA 89 cm, La 138.5 cm, P 59 cm

Notizie Storico Critiche

Sebbene non siano noti al momento altri cassettoni a profilo convesso, è notevole la consonanza stilisica con la commode ideata per la reggia di Venaria, a firma di Piacenza e recante la data 1789 (Torino, Biblioteca Civica, Misc. Bosio 145, f. 78). Nelle indicazioni in calce al disegno è presente il riferimento allo scultore Francesco Bolgiè che sappiamo documentato per aver eseguito una quantità molto elevata degli arredi progettati per i cantieri di corte (Ferraris 1991, pp. 91/115, 197, 202; De Blasi 205, p. 463). L'arredo ha un pendant, differente in alcuni dettagli strutturali, ed entrambi sono collocati sotto le monumentali specchiere intagliate da Giuseppe Maria Bonzanigo. I due cassettoni figurano nella stanza di provenienza attuale, l'Anticamera dell'Appartamento del re, con certezza dal 1854, come testimonia l'inventario coevo; non sembrano invece essere riconoscibili negli inventari napoleonici del 1805, 1807, 1811. A partire da Vittorio Viale vennero arttribuiti a Bonzanigo, ma i documenti finora noti non ne confermano l'esecuzione da parte dello scultore. Per forma e decoro il cassettone è molto vicino ai disegni degli architetti regi Giuseppe Battista Piacenza e Carlo Randoni, destinati al progetto per l'arredo degli appartamenti dei duchi d'Aosta, di Moriana e del Genevese e della principessa Felicita nelle residenze di città e suburbane.

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