Soffitto dipinto

Le volte dei due gabinetti di toeletta dell’Appartamento del Re e della Regina furono decorati da Giovanni Francesco Fariano, pittore torinese che, riprendendo il gusto per le grottesche rinascimentali già reintrodotto in ambito sabaudo da Filippo Minei, seppe reinterpretare quel linguaggio decorativo con spirito nuovo, innestandovi elementi di gusto esotico e orientaleggiante. Entrambi i soffitti presentano una composizione di straordinaria complessità e raffinatezza, in cui la ricchezza ornamentale si fonde con un impeccabile equilibrio formale. L’impianto è suddiviso in quattro settori simmetrici, ciascuno dei quali accoglie vasi fioriti e figure maschili in abiti orientali, rappresentate mentre suonano strumenti musicali o addestrano uccelli. La fitta decorazione a grottesche composta da cupidi, festoni, cornucopie, uccelli e animali fantastici, disposti con ritmo e varietà che conferiscono movimento all’intera superficie, si sviluppa intorno a un medaglione centrale entro cui sono rappresentati tre putti che si librano in cielo. Agli angoli della volta campeggiano quattro aquile con lo stemma sabaudo, a richiamare l’autorità regale.