Dati tecnici

N° InventarioSTU0439
OggettoSTIPO
Autore
Materia e Tecnicabronzo/ cesellatura, bronzo/ doratura, bronzo/ fusione, legno/ intaglio/ doratura, legno/ lastronatura in pero, difou
MisureA 205 cm, La 74 cm, P 40 cm
ProvenienzaStupinigi, Palazzina di caccia, 10, Gabinetto
MostreVenezia 1929, Il Settecento Italiano (n. 298), Torino 1963, Mostra del Barocco piemontese

Notizie Storico Critiche

Lo scrittoio è registrato nell’Appartamento di Levante della Palazzina di Stupinigi già a partire dall'inventario del 1854, dove viene descritto al n. 678 nel Gabinetto successivo alla Camera da Letto della Regina Maria Adelaide (attuale Gabinetto n.10). Nel 1925 Midana riscontrò "alcuni caratteri piffettiani" nel mobile che venne però esposto senza attribuzione alla mostra veneziana “Il Settecento italiano” del 1929, curata per la parte relativa agli arredi dallo stesso Arturo Midana, insieme a Lorenzo Rovere e Augusto Telluccini. Successivamente Vittorio Viale, nel catalogo della mostra sul Barocco piemontese del 1963, lo ricondusse alle maestranze di ebanisti attive per la corte verso la fine del terzo quarto del Settecento escludendo esplicitamente gli ebanisti di corte Piffetti e il successore Galletti (Viale 1963, III, p. 14). Sebbene qui le linee siano notevolmente semplificate e non siano presenti intarsi in avorio, è molto suggestivo il confronto con l'arredo attribuito a Piffetti da González-Palacios e conservato all'Institute of Arts di Detroit e con quello pubblicato da Colle nel volume sul mobile rococò in Italia (2003, pp. 444-445). Entrambi sono riconducibili all'archetipo costituito dalla libreria del duca del Chiablese datata 1767-68, ora in collezione privata. Interessante infine notare come l'arredo si presti perfettamente al problema dell'individuazione delle specie lignee impiegate, indicate dalle descrizioni storiche come spinsero e noce d’India o frassino e palissandro, e individuate oggi in pero e difou.

Bibliografia

  • R. Antonetto, Il mobile piemontese nel Settecento, Torino 2010, vol. II, p. 125, n. 11
  • V. Viale, Mobili e intagli, in Mostra del Barocco Piemontese. Pittura - Scultura - Arazzi, cat. mostra a cura di V. Viale, Torino 1963, vol. III, p. 14
  • S. De Blasi, Scheda 11, in Il restauro degli arredi lignei. L'ebanisteria piemontese: studi e ricerche, a cura di C.E. Spantigati, S. De Blasi, Firenze 2011, pp. 169-172, n. 11
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