Sovrapporta

Le quattro sovrapporte che decorano l’anticamera dell’appartamento della regina furono dipinte da Michele Antonio Rapous tra il 1786 e il 1787. L’artista, che circa vent’anni prima aveva realizzato le sovrapporte per la Sala dei Ghiacci e per la Camera da letto nell’appartamento di Levante, tornò a operare nel cantiere della Palazzina in un momento di rinnovamento del gusto - conseguente anche dalla salita al trono di Vittorio Amedeo III - e segnato dall’affermarsi di un linguaggio più sobrio e classicista, lontano dalle esuberanti invenzioni rocaille. Segno dell’aggiornamento del pittore sui nuovi indirizzi estetici di corte è anche la sua collaborazione con Giuseppe Maria Bonzanigo, per il quale dipinse gli arredi da lui progettati e intagliati proprio per l’anticamera dell’appartamento della regina: i due divani, gli sgabelli e il paravento - tuttora presenti nella stanza - nonché le due specchiere oggi collocate nell’anticamera dell’appartamento del re. Il mutamento stilistico di Rapous si manifesta con chiarezza anche nelle tele dell’anticamera, dove l’artista predilige tonalità più fredde e misurate, attenuando i contrasti e componendo immagini di grande equilibrio formale.