Soffitto dipinto

Il piccolo andito esagonale che collega la Sala da Pranzo ai Gabinetti Cinesi fu decorato intorno alla prima metà degli anni Sessanta del Settecento, in contemporanea con gli ambienti adiacenti che conducono alla Sala da Gioco. Allo stato attuale non sono emerse evidenze documentarie in grado di individuare con certezza l’autore delle decorazioni del soffitto e delle pareti. La critica ha tuttavia proposto i nomi di Giovanni Pietro Pozzo e Gaetano Perego, entrambi attivi nel cantiere dell’Appartamento di Levante, accordando però una maggiore probabilità attributiva a Pozzo. La combinazione di un rigoroso impianto prospettico, che assicura l’effetto illusionistico della maestosa e complessa architettura dipinta, con il gusto rocaille espresso nelle decorazioni e nelle cornici, risulta perfettamente coerente con gli interventi realizzati dal pittore negli altri ambienti dell’Appartamento di Levante. Dal punto di vista tecnico, il soffitto è stato eseguito prevalentemente ad affresco, con rifiniture a secco nei dettagli dai toni più intensi, come i fiori che colmano i sei vasi disposti lungo i finti cornicioni.