Tavolo con cineserie
Dati tecnici
Notizie Storico Critiche
La coppia di tavoli da muro proviene da Villa della Regina, dove era disposta in posizione simmetrica: uno nell’Anticamera verso Levante dell’Appartamento del Re e l’altro nell’Anticamera verso Ponente dell’Appartamento della Regina. Entrambi sono successivamente citati negli inventari del Castello di Moncalieri del 1880 e del 1908, per poi essere trasferiti alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, dove furono inizialmente collocati nella Biblioteca e successivamente nella Sala da gioco, loro attuale sede. Già ritenuti di ambito francese, i due arredi sono stati più recentemente ricondotti alla produzione piemontese, almeno per quanto riguarda le basi. Queste ultime, realizzate in legno intagliato, laccato nero e dorato, sono arricchite da ornamenti scultorei di grande raffinatezza – come le teste femminili al centro delle traverse – e da un elaborato apparato decorativo a volute, motivi a traforo e fogliami dorati. I piani, in legno di pero ebanizzato con intarsi in madreperla, raffigurano personaggi orientali e motivi fantastici di gusto “alla china”, inserendosi nel più ampio interesse per le chinoiseries diffuso in ambito europeo nel XVIII secolo. Tali caratteristiche hanno suggerito confronti con opere di area tedesca.
Bibliografia
- S. Pettenati, L’arredo di Villa della Regina: modelli e aggiornamenti della corte fra Seicento e Settecento, in Villa della Regina. Il riflesso dell'Oriente nel Piemonte del Settecento, Torino 2005, p. 205, tavv. LXIII-LXIV
- A. Curti, F. Gualano, Gli arredi mobili, in La Palazzina di Caccia di Stupinigi, a cura di E. Gabrielli, Firenze 2014, pp. 308-309







