Ritratto di Carlo Emanuele IV di Savoia (?)

Il dipinto è registrato nell’inventario del 1880 come ritratto di un “Principino di casa Savoia con fucile”, senza ulteriori indicazioni sull’identità del soggetto. L’opera è stata a lungo interpretata come il ritratto di Giuseppe Benedetto Maria Placido di Savoia, ultimo figlio di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda di Spagna, sulla base di un dipinto conservato presso il Palazzo Reale di Torino (inv. 5191), che, pur presentando alcune varianti compositive, mostra strette affinità nella fisionomia e nella posa dell’effigiato. Sul retro della tela torinese è riportata un’iscrizione che indica l’autore e la data - Domenico Duprà, 1762 - insieme al nome del soggetto, Giuseppe Placido. Tuttavia, come osservato da Elena Rossetti Brezzi (1980, p. 6), tale identificazione risulta incongruente poiché il principe Giuseppe Benedetto nacque soltanto nel 1766: di conseguenza, o la data o l’identità riportate sull’iscrizione devono ritenersi errate. Considerando la cronologia indicata (1762) e le caratteristiche fisionomiche del giovane ritratto, il dipinto è stato più plausibilmente riconosciuto come un ritratto di Carlo Emanuele IV di Savoia (Torino, 24 maggio 1751 - Roma, 6 ottobre 1819), primogenito di Vittorio Amedeo III e Maria Antonia Ferdinanda di Spagna, futuro re di Sardegna. Il principe è raffigurato in abito da caccia - giubba rossa con bordure e risvolti verdi, riccamente ornata da galloni e passamanerie d’argento - mentre regge nella destra un fucile.