Ritratto di Vittorio Amedeo III
Dati tecnici
Notizie Storico Critiche
Il dipinto, pubblicato nel volume curato da Ballaira, Griseri e Zeri (1995) dedicato alla raccolta dei ritratti dei “Piccoli Principi” conservati presso la Palazzina di caccia di Stupinigi, raffigura Vittorio Amedeo III (Torino, 26 giugno 1726 – Moncalieri, 16 ottobre 1796), figlio di Carlo Emanuele III e della sua seconda moglie Polissena d’Assia-Rheinfels-Rotenburg. Sul verso della tela è presente un’iscrizione antica che definisce l’attribuzione e la datazione del dipinto: “S.A.R. Le Due de Savoye / fait par la Clemantina 1733”. Un’analoga iscrizione compare anche sul telaio del ritratto del sorella minore, Maria Luisa Gabriella di Savoia. Il giovane principe è effigiato all’età di circa sette anni, in veste da cerimonia, con indosso un ricco abito di blu scuro ornato da ricami dorati, pizzi al colletto e ai polsini, e decorazioni onorifiche che alludono al suo rango: il collare dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata e la croce dell'Ordine Mauriziano. La posa è impostata secondo i modelli ufficiali della ritrattistica dinastica: con la mano sinistra il principe regge l’elsa della spada, mentre la destra si posa sull'elmo piumato poggiato su un tavolo coperto da un drappo di velluto cremisi bordato in ermellino.
Bibliografia
- E. Ballaira, A. Griseri, F. Zeri, Le Stanze dei Piccoli Principi, Torino 1995, n. 4







