Ritratto di Maria Teresa d'Austria

Il ritratto raffigura l’imperatrice Maria Teresa d’Austria e fu realizzato a Vienna nel 1763 dal pittore belga Pierre-Joseph Lion, come attesta un’iscrizione sul retro dell’opera. Formatosi a Parigi, Lion giunse a Vienna nel 1760 e, grazie al favore della corte, ottenne la carica di pittore imperiale, dedicandosi ai ritratti della nobiltà asburgica e della famiglia reale. Maria Teresa è rappresentata a mezzo busto, seduta di profilo verso sinistra, con la testa leggermente girata e lo sguardo rivolto in avanti. Indossa un abito di raso azzurro, impreziosito da un’ampia bordura di pelliccia scura che incornicia il busto e le maniche, mentre ai polsi si notano eleganti polsini di pizzo bianco. Il volto è incorniciato da un copricapo di pizzo bianco, trattenuto da un velo nero che le avvolge il capo e si chiude sotto il mento. Nella mano destra tiene un libro dalla copertina marrone, dettaglio che accentua il tono intimo e riflessivo del ritratto, destinato a un ambito privato e distante dai consueti canoni del ritratto d’apparato. L’opera mostra evidenti affinità con un pastello conservato al Bundesmobiliendepot di Vienna (MD 36553), ritenuto una copia di un originale perduto di Jean-Étienne Liotard, che soggiornò nella capitale nel 1762 eseguendo diversi ritratti di Maria Teresa e dell’imperatore Francesco I. Nel modello di Liotard, l’imperatrice appare con il medesimo copricapo nero e l’abito di raso blu bordato di pelliccia, ma arricchita dal mantello d’ermellino, dettaglio assente nel dipinto di Lion.