Boiserie
Dati tecnici
Notizie Storico Critiche
La boiserie che riveste le pareti della Sala da gioco dell’appartamento di Levante fu realizzata dal pittore Cristiano Wehrlin nel 1765. L’artista era figlio del restauratore Johann Adam Wehrlin, il quale, dopo essere stato incaricato nel 1741 di accompagnare a Torino i dipinti della collezione del principe Eugenio di Savoia acquistati da Carlo Emanuele III, decise di stabilirsi definitivamente nella capitale sabauda insieme alla famiglia. Cristiano avviò la sua formazione nella bottega di Claudio Francesco Beaumont, dove sviluppò un precoce interesse per la rappresentazione di animali e di soggetti naturali. Tale inclinazione lo spinse a prendere parte, nel 1759, alla spedizione in Egitto organizzata dal naturalista padovano Vitaliano Donati. Pur avendo interrotto il viaggio prima della conclusione, l’esperienza costituì una fondamentale fonte di ispirazione per Wehrlin, come testimonia un ricco e complesso album di disegni conservato presso Palazzo Madama. La decorazione della Sala da gioco è considerata una delle punte più alte della sua vicenda artistica. Oltre alla boiserie, Wehrlin eseguì le decorazioni dello zoccolo, delle porte, delle sovrapporte e degli scuri delle finestre, lavori per i quali risulta documentato un pagamento di 1200 lire datato 1765. La boiserie, in legno dipinto di un elegante grigio chiaro, è arricchita da otto grandi tele rettangolari (cm 300 × 137) e dodici tele più strette (cm 300 × 30), racchiuse entro cornici dorate. Le scene raffigurano principalmente uccelli inseriti in ambientazioni naturali, con un ricco repertorio di piante e vegetazione. Fanno parte della decorazione anche 44 tele di dimensioni minori collocate rispettivamente sotto i quadri più grandi e sopra le finestre.
Bibliografia
- C. Mossetti, Svolte di gusto nell’arco del Settecento, in Stupinigi. Luogo d’Europa, a cura di R. Gabetti, A. Griseri, Torino 1996, pp. 96-99
- A. Griseri, Dipingere il mito. Diana, la caccia, per il Grand Tour illuminista, in La Palazzina di Caccia di Stupinigi, a cura di E. Gabrielli, Firenze 2014, p. 35
- S. Ghisotti, P. Manchinu, P. Traversi, Sala da gioco, in Villa della Regina. Il riflesso dell’Oriente el Piemonte del Settecento, Torino 2005, pp. 530-533
- E. Ballera, M. Lupano, Un diario di cantiere: Ludovico Bo, in Stupinigi. Luogo d’Europa, a cura di R. Gabetti, A. Griseri, Torino 1996, pp. 144-145







