Soffitto dipinto
Dati tecnici
Notizie Storico Critiche
Il soffitto della cosiddetta Sala del Bonzanigo, dipinto da Giovanni Battista Alberoni tra il 1751 e il 1753, rappresenta uno degli esempi più raffinati della suo talento nel genere delle architetture dipinte. Per impostazione compositiva e alcuni dettagli ornamentali, la decorazione presenta affinità con l’affresco del Gabinetto Cinese, realizzato dallo stesso pittore in quegli stessi anni, pur distinguendosene per la ricchezza cromatica e la variazione dei motivi, che testimoniano l’ampiezza del suo lessico decorativo. L’intera composizione si organizza attorno a un ovale centrale, raccordato ai lati e alle estremità da ampie arcate entro le quali si dispongono vasi di fiori e trofei resi con effetti dorati a imitazione dello stucco. A differenza del Gabinetto Cinese, dove i vasi occupano gli angoli e i trofei i lati, nella Sala del Bonzanigo la disposizione risulta invertita, introducendo un raffinato gioco di simmetrie e variazioni che accresce la vivacità scenografica dell’insieme.
Bibliografia
- M. Dell'Omo, Contributo alla pittura dei soffitti nella palazzina di caccia di Stupinigi nella seconda metà del Settecento. Pittori dalla Lombardia e da Bologna, in "Arte Lombarda", 203-204, 2025, 1-2, pp. 143-146







