Ritratto di Luisa Elisabetta di Borbone, duchessa di Parma

Il dipinto raffigura Luisa Elisabetta di Francia (Versailles, 14 agosto 1727 – Parigi, 6 dicembre 1759), primogenita del re Luigi XV e di Maria Leszczyńska, sposa di Filippo di Borbone, infante di Spagna e duca di Parma. La principessa è effigiata a mezza figura, di tre quarti verso sinistra, con il volto lievemente ruotato e lo sguardo rivolto all’osservatore. Indossa un abito di raso azzurro con maniche ornate di merletti, stretto in vita da una fascia marrone fermata da una fibula di perle e gemme, mentre una mantella d’ermellino si adagia sulle spalle e sul braccio sinistro, chiaro simbolo del rango regale. Tradizionalmente attribuito a Jean-Étienne Liotard, il ritratto deriva in realtà dal celebre dipinto di Louis-Michel van Loo raffigurante la famiglia di Filippo V di Spagna (1743), oggi conservato al Museo del Prado (inv. P002283). L’opera di Van Loo divenne presto un modello ampiamente replicato sia per la felice impostazione compositiva sia per la qualità individuale dei ritratti. Del volto di Luisa Elisabetta si conoscono almeno altre due derivazioni, oltre quella conservata a Stupinigi: una versione autografa di Van Loo, anch’essa al Prado, e una seconda attribuita all’artista francese, oggi conservata presso la Fondazione Cariparma.