Palazzina di Caccia di Stupinigi

Trionfo di Diana

Dati tecnici

N° InventarioSTU0761
OggettoDECORAZIONE PLASTICO-PITTORICA
AutoreValeriani Giuseppe, Valeriani Domenico
Materia e Tecnicaintonaco/ pittura a fresco
MisureA 23246 cm, La 19258 cm

Notizie Storico Critiche

Nel grande Salone centrale della Palazzina di Caccia di Stupinigi, Filippo Juvarra affidò ai fratelli Domenico e Giuseppe Valeriani - pittori e scenografi nati a Roma e attivi tra Bologna e Venezia - l’esecuzione della decorazione ad affresco della volta, il cui tema iconografico, il Trionfo di Diana, fu definito dallo stesso architetto. Sulla vasta superficie della cupola la dea è rappresentata al centro, mentre avanza su un carro celeste tra nuvole, circondata dal suo seguito di ninfe, geni silvani. Putti alati trasportano ghirlande e selvaggina, in una vivace celebrazione della destinazione venatoria della Palazzina. Ai quattro lati della volta, nei pennacchi, si trovano medaglioni monocromi raffiguranti episodi legati alla divinità. La decorazione si sviluppa entro una complessa quadratura a trompe-l’œil con finte architetture, nicchie che ospitano sculture dipinte, balaustre, logge che ampliano illusionisticamente lo spazio e lo proiettano verso il cielo e il paesaggio boschivo, secondo la poetica teatrale e illusionistica cara a Juvarra. Il progetto decorativo, documentato da contratti e pagamenti, fu eseguito tra il 1731 e il 1733. Il contratto, firmato a Venezia il 20 febbraio 1731, specificava l’obbligo per i pittori di “mostrare i disegni all’Architetto e concertare il modo e quantità d’ornati”, nonché di provvedere a proprie spese a materiali, colori e viaggi, segno del rigoroso controllo juvarriano sulla concezione complessiva dell’opera.

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