Ritratto di Maria Felicita di Savoia
Dati tecnici
Notizie Storico Critiche
Il dipinto, pubblicato nel volume curato da Ballaira, Griseri e Zeri (1995) dedicato alla raccolta dei ritratti dei “Piccoli Principi” conservati presso la Palazzina di caccia di Stupinigi, raffigura Maria Felicita di Savoia (Torino, 19 marzo 1730 – Roma, 13 maggio 1801), figlia di Carlo Emanuele III e della sua seconda moglie Polissena d’Assia-Rheinfels-Rotenburg. Figura di profonda religiosità, la principessa scelse di non sposarsi, dedicando la propria vita ad attività caritative e alla fondazione, a Torino, di un convento destinato ad accogliere vedove e nubili indigenti. Nel ritratto, databile intorno al 1733, Maria Felicita è rappresentata seduta su un cuscino di velluto rosso con bordatura dorata, mentre indossa un abito di seta blu impreziosito da merletti. Sulle gambe tiene un drappo bianco su cui è adagiato un mazzetto di fiori, dettaglio che si ritrova anche sullo sfondo, appoggiato su uno sgabello appena visibile alle sue spalle. L’opera è attribuita alla pittrice Clementina, tra le più note ritrattiste attive presso la corte sabauda, molto apprezzata per la sua capacità di cogliere con grazia e delicatezza i tratti infantili dei principini e delle principesse.
Bibliografia
- E. Ballaira, A. Griseri, F. Zeri, Le Stanze dei Piccoli Principi, Torino 1995, n. 8







