Ultima cena
Dati tecnici
Notizie Storico Critiche
Sulla parete orientale del refettorio si conserva un ampio frammento di affresco raffigurante l’Ultima Cena, tradizionalmente attribuito al pittore Turcotto e databile alla metà del XV secolo. L’affresco si sviluppa a partire da circa due metri dal suolo fino all’apice della parete oggi visibile; per le dimensioni originarie doveva probabilmente occupare l’intera superficie muraria. La composizione, impostata su uno schema a fasce orizzontali, prevede nella parte inferiore la mensa, al di sopra un loggiato con elementi architettonici gotici, entro cui si dispongono le figure degli apostoli, scandite da un ritmo verticale. L’intera scena era in origine delimitata da una fascia decorativa perimetrale, di cui restano frammenti visibili nella lunetta dell’arcata aperta sulla parete. Le modifiche strutturali operate in epoche successive hanno occultato o distrutto parte dell’opera, ma lungo i margini dell’arcata laterizia sono ancora riconoscibili tracce di intonaco affrescato non del tutto compromesse. Nella parte inferiore del muro, più danneggiata, si conservano brani di un affresco precedente, chiaramente anteriore all’Ultima Cena, caratterizzato da un disegno bicolore a motivi di tessitura muraria. Tale decorazione, più sobria e coerente con la regola cistercense, testimonia l’esistenza di una fase pittorica più antica, sostituita in seguito dal ciclo figurativo quattrocentesco.







