Dati tecnici
Notizie Storico Critiche
Il pulpito ligneo situato nella navata centrale, lungo il lato nord della chiesa, è databile agli anni venti del XVI secolo e si inserisce nell'ampio programma di rinnovamento e integrazione degli arredi liturgici promosso durante l’abbaziato commendatario di Giovanni Ludovico di Saluzzo, figlio secondogenito del marchese Ludovico II e di Margherita di Foix. Destinato alla predicazione rivolta ai fedeli e al personale laico, che non avevano accesso al coro riservato ai monaci, il pulpito rappresentava un elemento centrale nella vita liturgica dell’abbazia. Alla base, ben visibile dalla navata, si conserva uno scudo con lo stemma dei Saluzzo, testimonianza della committenza di Giovanni Ludovico e, più in generale, del patronato esercitato dalla famiglia marchionale sul complesso monastico. La scala a chiocciola, composta da diciassette gradini disposti su due giri attorno a un palo centrale terminante a colonnina, presenta sul lato esterno pannelli decorati con specchiature a pergamena ripiegata, raffinato motivo ornamentale di gusto tardo-gotico. Il pulpito è sorretto da un ampio mensolone, alla cui base compare uno stemma oggi abraso, e articolato da nove costolonature che ne accentuano il ritmo plastico e la solidità strutturale. La tribuna è delimitata da un parapetto composto da dieci pannelli intagliati, ornati da specchiature traforate e separati da esili contrafforti gotici a guglia; in alto e in basso corre una cornice scolpita con motivi di foglie di quercia e ghiande, eseguiti con fine sensibilità naturalistica. Il manufatto è completato da un cielo aggiunto in epoca barocca.







